martedì 10 dicembre 2013

il Tiburlo, tabloid del nord-est romano, continua senza vergogna la sua distintiva guerra agli immigrati, strumentalizzando fatti di cronaca per tentare operazioni di mistificazione e condanna di intere popolazioni immigrate

di Enrico Salvatori, militante radicale, est romano: il Tiburlo, tabloid del nord-est romano, continua senza vergogna la sua distintiva guerra agli immigrati, strumentalizzando fatti di cronaca per tentare operazioni di mistificazione e condanna di intere popolazioni immigrate. Non è difficile notare infatti, come tunisini, romeni e albanesi, occupino nella testata di Guidonia uno spazio marginale, e siano solitamente citati per fatti legati alla cronaca nera, dove conta soprattutto sottolineare la nazionalità e le caratteristiche minacciose. Mentre non abbiamo mai avuto l'onore di conoscere, grazie agli splendidi approfondimenti della stessa redazione, quanto il loro apporto, l'economia del nord-est romano, e la struttura della popolazione -da cui dipende tutto il mercato degli affitti rispetto al quale Guidonia, Marcellina e Tivoli vivono- non si sarebbe potuta reggere in questi anni e, a maggior ragione, per i prossimi anni a venire. Tutto questo, il settimanale che si limita a storpiare i comunicati delle questure, e che durante le elezioni diviene sistematicamente il megafono del candidato che gli sborsa più danari, non ve lo dirà mai.

1 commento: